Journal du Jura
1995
1994
1993
1992
1991
1990
1989
1988
1987
1986
1985
1984
1983
1982
1981
1980
1979
1978
1977
1976
1975
1974
1973
1972
1971
1970
1969
1968
1967
1966
1965
1964
1963
1962
1961
1960
1959
1958
1957
1956
1955
1954
1953
1952
1951
1950
1949
1948
1947
1946
1945
1944
1943
1942
1941
1940
1939
1938
1937
1936
1935
1934
1933
1932
1931
1930
1929
1928
1927
1926
1925
1924
1923
1922
1921
1920
1919
1918
1917
1916
1915
1914
1913
1912
1911
1910
1909
1908
1907
1906
1905
1904
1903
1902
1901
1900
1899
1898
1897
1896
1895
1894
1893
1892
1891
1890
1889
1888
1887
1886
1885
1884
1883
1882
1881
1880
1879
1878
1877
1876
Cercare in questo giornale
Informazioni su questo giornale
Titolo: Journal du Jura
Cantone: Berna
Disponibile online: 1 gennaio 1876 - 30 dicembre 1995 (37,158 edizioni, 426,148 pagine)
Informazione bibliografiche (Helveticat): http://permalink.snl.ch/bib/sz001291446
Diritti: uso privato
Livello di segmentazione: livello articolo
Descrizione: Editore del giornale Seeländer Bote, fondato nel 1850 a Bienne e che diventerà in seguito Bieler Tagblatt, Franz Wilhelm Gassmann diede vita nel 1863 ad un giornale in lingua francese intitolato Feuille d’Avis de Bienne – Journal politique, industriel et littéraire. Nel 1871, questa pubblicazione prese il nome Journal du Jura – Organe des libéraux jurassiens. Questo quotidiano, che usciva sei volte a settimana, si rivolgeva alla popolazione francofona di Bienne e del Giura bernese. Nel 1956, il Journal du Jura riprese Le Petit Jurassien, giornale fondato nel 1891 a Moutier che, nel 1953, aveva preso il nome di Tribune jurassienne. Franz Wilhelm Gassmann era anche un personaggio politico molto impegnato: fu membro del Consiglio comunale e deputato al Gran Consiglio, ma fu anche presidente della Società del Grütli e presidente della parrocchia a Bienne. Tra i primi collaboratori del Journal du Jura, si contano alcuni politici regionali, così come Elie Ducommun e Albert Gobat, che otterranno il premio Nobel per la Pace nel 1902.
Per 170 anni, l’impresa famigliare W. Gassmann si è impegnata per sostenere il bilinguismo e le relazioni tra la Svizzera tedesca e la Svizzera francese. Dal 2007 il Journal du Jura collabora con Arcinfo, testata nata dalla fusione dei giornali neocastellani L’Express e L’Impartial, di cui ha ripreso le pagine dell’attualità svizzera ed internazionale. Alla fine del 2020, l’imprenditore vallesano Fredy Bayard, proprietario del gruppo editoriale Mengis, che pubblica, tra l’altro, il Walliser Bote, ha acquistato il gruppo Gassmann.
Gli esemplari degli anni 1871 al 1875 sono purtroppo introvabili.
Per 170 anni, l’impresa famigliare W. Gassmann si è impegnata per sostenere il bilinguismo e le relazioni tra la Svizzera tedesca e la Svizzera francese. Dal 2007 il Journal du Jura collabora con Arcinfo, testata nata dalla fusione dei giornali neocastellani L’Express e L’Impartial, di cui ha ripreso le pagine dell’attualità svizzera ed internazionale. Alla fine del 2020, l’imprenditore vallesano Fredy Bayard, proprietario del gruppo editoriale Mengis, che pubblica, tra l’altro, il Walliser Bote, ha acquistato il gruppo Gassmann.
Gli esemplari degli anni 1871 al 1875 sono purtroppo introvabili.
Pubblicato online per la prima volta in 2021