Le national suisse

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Titolo: Le national suisse
Cantone: Neuchâtel
Disponibile online: 1 luglio 1856 - 30 settembre 1920 (17,527 edizioni, 76,976 pagine)
Informazione bibliografiche (Helveticat): http://permalink.snl.ch/bib/sz001724149
Diritti: uso privato
Livello di segmentazione: livello articolo
Descrizione: Il National suisse, successore del Républicain neuchâtelois (1848-1853), nasce il 1° luglio 1856 a La Chaux-de-Fonds. In quest’epoca viene pubblicato tre volte a settimana. Il giornale, di stampo radicale, si presenta inizialmente quale organo degli abitanti di La Chaux-de-Fonds e dei loro interessi economici. Tanto che fino agli anni 1870 lo si potrebbe definire come porta parola degli ambienti economici dell’arco giurassiano, prima di diventare quello dei radicali neocastellani e svizzeri. Nel 1870 le National suisse diviene un quotidiano e nel 1875 raddoppia il proprio formato e, progressivamente, diventa un giornale per una audience nazionale, che lega il proprio destino allo sviluppo della democrazia e dell’industria orologiera. Il giornale si dedicherà a tutte le battaglie politiche, ideologiche ed economiche della seconda metà del XIX secolo: a favore della revisione della Costituzione dal 1872, propagandista del Kulturkampf, attento osservatore dell’evoluzione economica e industriale quando l’orologeria affronta profonde mutazioni economiche e industriali e, a fine secolo, diviene l’organo di un certo conservatorismo sociale. Agli occhi dei suoi avversari, si presenta come l’istituzione statale per eccellenza. È il riflesso degli ambienti patronali e dello Stato radicale. I suoi lettori appartengono, maggioritariamente, alla borghesia. Nel 1920, in seguito alla fusione con L’Union hélvetique (1918-1920), diventa L’Effort (1920-1982).
Pubblicato online per la prima volta in 2022